Ringraziamento per il 5 per mille

14/03/2011

Alcuni giorni fa l’Agenzia delle Entrate ha comunicato i dati relativi alla destinazione del cinque per mille dei redditi del 2008, dichiarati nel 2009. La mia associazione Autismo Treviso onlus, al tempo della dichiarazione del 2009 era appena nata. Nonostante questo, 179 persone hanno deciso di destinare il cinque per mille ad Autismo Treviso e al suo progetto L’orto di San Francesco. Per un totale di 5.280 euro. Non è molto, direte voi. Ma dovete pensare che eravamo nati da 2 mesi! Si vede che il nostro progetto ha incontrato la sensibilità di molti, che vogliamo anche qui pubblicamente ringraziare.


Petizione per il 5 per mille

20/11/2010

Aderisci a Ripristinate subito il 5 per mille!

Cari amici, cliccando sull’immagine potete andare a firmare una petizione per il ripristino del 5 per mille. Il Governo ha decurtato del 75% la somma erogabile ogni anno alle onlus impegnate nel sociale, che i cittadini possono devolvere all’atto della dichiarazione dei redditi, scegliendo quella o questa associazione o struttura. Sostanzialmente, viene colpita a morte una delle poche realtà democratiche del Paese, uno dei pochi momenti di scelta reale possibili. Questo mentre la Casta politica si guarda bene dal dare un vero esempio di rigore, tagliando i benefici e privilegi di cui gode. Perdendo così ogni credibilità. Vi prego di far girare e promuovere in ogni modo questa iniziativa!!!!


Lettera ai politici

17/11/2010

Nella Legge di Stabilità il finanziamento al 5 per mille, ovvero a quel fondo che ogni anno si costituisce grazie alla possibilità di devolvere appunto il 5 per mille all’atto della dichiarazione dei redditi a favore di onlus ecc., un finanziamento che serve a sostenere attività cosiddette di sussidiarietà, è tagliato del 75%.  Le onlus impegnate nel sociale e a favore della disabilità, come Autismo Treviso, di cui io sono presidente, riceveranno dunque un quarto di quello che hanno ricevuto in questi anni. Che dire? Le persone indifese sono destinate a rimanere sempre più indifese? Ho scritto una lettera ai politici, e la sto inviando a molti di loro. 

Sono Fabio Brotto, padre di un bambino autistico grave, e presidente dell’associazione Autismo Treviso onlus. La mia è una associazione di familiari di persone con autismo della Provincia di Treviso, bambini e ragazzi gravemente disabili, ai quali la società, lo Stato e i servizi pubblici offrono molto poco o nulla. Con grande fatica e impegno ed esborso di denaro, le nostre famiglie hanno sviluppato a Casale sul Sile (TV) un progetto, denominato L’orto di San Francesco, una piccola struttura che offre educazione e svago a una decina di bambini e ragazzi autistici nei fine settimana e nei periodi di vacanza.  È un’esperienza unica in Italia e non solo in Italia, che potrebbe rappresentare un modello di sussidiarietà per la problematica dell’autismo. Come molte altre onlus contavamo molto sul 5 per mille, che rappresenta non solo un segno di grande civiltà, ma un riconoscimento del ruolo fondamentale che moltissime onlus svolgono come ammortizzatori sociali e importante sostegno alle situazioni difficili. La politica ha enfatizzato, in questi anni, il ruolo del terzo settore e la sussidiarietà. Ed ecco che nella Legge di stabilità il fondo per il 5 per mille è tagliato del 75%. Questo significa colpire la parte più debole e indifesa del popolo italiano, i disabili, come i nostri figli che non sanno neppure parlare, rendendoci impossibile portare avanti progetti già resi problematici da una erogazione ritardata e senza date certe dei fondi per il 2009. Un taglio come quello prospettato è del tutto inaccettabile. Le famiglie dei disabili non possono assistere allo spettacolo dei politici che vanno in auto blu a vedere le partite di calcio e contemporaneamente votano in Parlamento tagli di questa portata. E riflettano i politici sulle conseguenze che avrà sul voto (e il non voto) un atteggiamento simile, poiché le famiglie che hanno in casa un disabile grave e si giovano dell’aiuto di associazioni sono molto numerose. Missione della politica, in senso illuminato e liberale, è anzitutto farsi carico delle ragioni dei più deboli.

Conto sulla Sua sensibilità a queste tematiche.

Un cordiale saluto

Fabio Brotto