Le persone con autismo vivono in uno stato di perenne tensione, dovuta anzitutto all’enorme difficoltà che il loro cervello incontra nel trattare l’informazione che passa attraverso i sensi, e allo sforzo continuo della loro mente nella gestione delle situazioni sociali, per le quali non è adeguatamente attrezzata. Così, anche all’Orto di San Francesco occorre tener costantemente presente il bisogno che i nostri ragazzi hanno di rilassarsi, di decongestionare, per così dire, di tanto in tanto la loro mente. Anche un impegno per noi semplice, come quello richiesto da una attività elementare come un gioco a due o il piantare dei chiodi, per un autistico può essere faticoso (anche se gratificante per molti aspetti e in grado di accrescere l’autostima). Ecco dunque la funzione di un oggetto come il tappetone elastico, su cui Valentino gode qualche minuto di distensione.