Ed ecco la seconda squadra: da sinistra Guido, Ludovico, e Valentino (che dei ragazzi dell’Orto è il più anziano – 14 anni). Esperienze come questa ci mostrano quanto sia importante per le persone con autismo imparare a svolgere semplici attività in contesto ecologico, cioè in ambienti reali. Questo proprio perché la mente autistica, come abbiamo spiegato in un post precedente, incontra difficoltà a volte insuperabili nel traferire da un contesto all’altro le abilità apprese. E la campagna è ottimale sotto molti aspetti, anche perché le attività si svolgono all’aria aperta.