Molte persone con autismo non hanno una buona motricità fine. Significa che non sanno usare efficacemente le dita delle mani per compiere operazioni anche importanti della vita quotidiana. Dato che l’autismo comporta anche serie difficoltà nell’imitazione, l’unico modo per insegnare azioni come quella di sbucciare un frutto è guidare con pazienza direttamente le mani della persona autistica, finché essa non impari a svolgere l’azione autonomamente. Qui vediamo Giacomo nella cucina dell’Orto di San Francesco mentre apprende ad usare le sue mani per sbucciare un mandarino.
GRAZIE FABIO PER LE UTILI INFO CHE CI INVII. UN SALUTO. MPIA