Nelle strutture residenziali, buona parte del personale è giovane. Anche se preparato sull’autismo, non ha sufficienti conoscenze su cosa significhi l’età avanzata per le persone con autismo. Si pone, ad esempio, il problema della demenza senile. Può colpire anche gli autistici. Ma come opera in loro?
Finché ci sono i genitori, e possono farlo, sono loro a difendere i diritti delle persone con autismo. È importante che ci sia qualcuno che possa assumere questo ruolo quando i genitori non ci saranno più. Una buona vecchiaia va preparata fin da molto presto.