Bisognerebbe fare a livello nazionale quello che è stato fatto nel territorio di Cuneo, cioè un’indagine sugli adulti disabili mentali che si trovano nei vari centri diurni, ecc.. Un’indagine volta ad appurare quanti di costoro presentino un quadro clinico che rientri in qualche modo nella categoria del disturbo autistico. Ne risulterebbero sicuramente molti, date la condizione della psichiatria italiana e le categorie diagnostiche da essa utilizzate nei decenni scorsi. Una indagine siffatta è urgente, e costituisce la premessa per una riorganizzazione e un ammodernamento dei servizi.
Il cambiamento di diagnosi al passaggio dei 18 anni è una follia, e oggi non può essere accettato.
questo video evvidenzia a pieno cio’ che non viene fatto ,se pur tanto richiesto,cio’ che non viene fatto a VERONA.