Data la particolarità della sua condizione, alla persona con autismo occorre riconoscere un diritto all’educazione per tutta la vita.
E bisogna insistere sul diritto al lavoro, al lavoro protetto, e comunque all’attività. Nessuno, nemmeno i soggetti più gravi, deve essere lasciato all’inattività e all’inerzia. Qualsiasi essere umano ha bisogno di attività.