E ancora ci sono politici, Enti e Ministeri che promuovono e danno il patrocinio a convegni come questo! Si tiene oggi a Roma un convegno, organizzato dall’Istituto di Ortofonologia, intitolato Autismo infantile. La centralità della diagnosi precoce per un progetto terapeutico mirato. Tutto bene, sembrerebbe, visto che negli ultimi anni la scienza ha molto insistito sulla necessità di diagnosi precoci e interventi adeguati. Ma cosa intendono gli organizzatori del convegno di Roma per interventi mirati? Uno legge la locandina e rimane allibito. Convegni che ignorano la ricerca scientifica seria e accreditata, e per l’autismo propongono trattamenti non validati. E ciò nel momento in cui l’Istituto Superiore di Sanità ha appena dato delle indicazioni chiarissime in materia. Guardate qua, c’è addirittura l'”osteopatia” a livello di diagnosi dell’autismo! Si respira un’aria di pseudoscienze. Non una parola sui trattamenti cognitivo-comportamentali, gli unici che funzionano. Ma stiamo scherzando? La locandina si riferisce anche ad un Progetto integrato terapeutico «Tartaruga». Come mai questo nome che non sembrerebbe aver molto a che fare con l’autismo? In un primo momento ho pensato che questi, dopo che altri hanno utilizzato delfini, leoni marini e lemuri, trattassero l’autismo con le testuggini. Ma ho sbagliato, si tratta di altro: la geniale studiosa Magda Di Renzo, responsabile del servizio Terapia dell’Istituto di Ortofonologia, ha scoperto che «l’esperienza clinica ha evidenziato che lo sviluppo del bambino autistico segue le stesse linee di quello normodotato ma con tempi molto piu’ lenti» (vedi qui). E questa scienziata trova pure ascolto e finanziamenti?