Isabelle Hénault, Sindrome di Asperger e sessualità, 2005, trad. it. della Cooperativa LEM, LEM libraria 2010. Quella della gestione della sessualità è una delle questioni più spinose che si pongono a tutti i gruppi e società umane. Nell’ambito della disabilità mentale ciò che è già di per sé problematico accentua la sua problematicità. Le persone con sindrome di Asperger si trovano nella zona d’ombra tra disabilità e neurodiversità, e di questa oscillazione chiunque legga il libro di Isabelle Hénault si può ben rendere conto. Riporto un passo della prefazione di Tony Attwood.
Le persone con sindrome di Asperger hanno i medesimi interessi, orientamenti e problematiche sessuali della maggioranza delle persone. Tuttavia, gli adolescenti e gli adulti che sono colpiti da questo disturbo sperimentano delle difficoltà nel «leggere» e nel comprendere le intenzioni e le emozioni sottili e complesse degli altri, così come nel comunicare efficacemente i propri pensieri e i propri sentimenti intimi. Hanno anche difficoltà sul piano della percezione sensoriale, delle relazioni interpersonali e della comprensione delle convenzioni sociali. Questi disturbi del comportamento hanno senza alcun dubbio ripercussioni importanti sullo sviluppo sessuale. Comprendiamo sempre meglio la sindrome di Asperger e miglioriamo di continuo le nostre competenze in questo campo. Inoltre, possediamo vaste conoscenze e una grande esperienza con ciò che riguarda la sessualità in generale. La tappa successiva consisteva dunque nel pubblicare un’opera che riunisse questi due tipi di saperi e di esperienza clinica per permetterci di comprendere meglio la sessualità delle persone con sindrome di Asperger. È ciò che Isabelle ha fatto scrivendo questo libro di riferimento nel quale propone programmi di educazione sessuale e di intervento. (p. 10)