Collaborazione. Una cosa difficile da realizzare con i soggetti autistici. Non perché siano asociali strutturalmente, ma perché la loro mente fatica a trovare il senso nelle attività che implicano scambi interpersonali complessi. Ma una educazione attenta e mirata ai loro bisogni può farli sviluppare positivamente anche nelle attività sociali. Qui vediamo Tobia e Davide al lavoro insieme ad una delle educatrici dell’OSF.
Forse sei veneta ma in un post di qualche tempo fa ho segnalato il progetto “Oltre l’autismo” che si svolge con cooperative sociali, fattorie a Bassano del Grappa. Saluti
Grazie. In effetti sono veneto, e un paio d’anni fa ho visitato la “Conca d’Oro”, dove ha luogo il progetto. Iniziative come quella dovrebbero diffondersi sempre di più sul territorio. Lavoriamo in questo senso!