Nel suo intervento al congresso internazionale di Autism Europe a Catania, Wilma Denteneer-van der Pasch si è occupata della correlazione tra autismo e ritardo mentale. Come è noto, nella stragrande maggioranza degli autistici è presente una forma più o meno accentuata di ritardo mentale. In taluni casi esso è estremamente accentuato. La dott.ssa Denteneer-van der Pasch ha illustrato il caso di una ragazza di nome Dragana, che presenta tutta una costellazione di problemi comportamentali e difficoltà motorie, tali che per lei non si è potuta fare una diagnosi chiara. Quello di Dragana è un caso esemplare delle difficoltà che un gravissimo ritardo mentale pone per una eventuale diagnosi di autismo. Difficile infatti, in casi del genere, discriminare tra ciò che è portato dell’autismo e ciò che deriva dal ritardo. La Denteneer-van der Pasch ha concluso che in una situazione di gravi problematiche sensoriali e di disturbi dell’apprendimento un autismo sottostante potrebbe rimanere non diagnosticato.