Se anche un’azione molto banale come andare dal parrucchiere può essere difficile per la persona con autismo e per il genitore che deve accompagnarla, figuriamoci una visita medica, un intervento odontoiatrico, o addirittura un ricovero ospedaliero. Purtroppo, le strutture sanitarie sono totalmente impreparate, salvo qualche piccola isola, ad accogliere una persona con autismo. Mancano spesso, nel personale infermieristico e nei medici, le nozioni più semplici e basilari sull’autismo. Di conseguenza, anche tutto ciò che si potrebbe mettere in atto facilmente a costo zero (non far attendere a lungo, evitare confusione e rumori, ecc.) non viene fatto. Altro che discriminazione positiva!
Al IX congresso internazionale di Autism Europe a Catania, Marco Tomaso Rho, dell’Azienda Ospedaliera Bolognini di Seriate, illustra la problematica ed alcuni interventi volti a migliorare l’accoglienza dei soggetti autistici.