Che il dott. Wakefield sia un falsario, e che la relazione tra autismo e vaccini sia una convinzione erronea e gravida di conseguenze negative, è chiaro a tutte le menti non ottenebrate. Oggi sul N.J. Times è richiamato un editoriale su BMJ, scritto da Fiona Godlee, che chiama l’operazione di Wakefield col termine che si merita: frode. Godlee si riferisce ad una brillante serie di articoli di Brian Deer, che chiude la questione Wakefield con una completa dimostrazione della sua disonestà intellettuale. Quelli che in Italia si propongono come Wakefield in sedicesimo sono qui mostrati per quello che sono. Chi non sa l’inglese può vedere qualcosa qui.