Simon Baron-Cohen presenta al IX Congresso Internazionale di Autism Europe gli sviluppi della sua ricerca sull’autismo.
Ansia
30/12/2010Quello dell’ansia nell’autismo è un tema molto serio. Tutti i genitori vi si imbattono, ma le risposte sono poche e gli studi in materia non molto numerosi. Lo si evince anche da questa presentazione al IX Congresso Internazionale di Autism Europe.
Autismo e depressione
23/12/2010
Le comorbilità nell’autismo presentano molti problemi, anzitutto per quel che riguarda la diagnosi. Una delle tematiche più gravi è quella della depressione, che colpisce molte persone con autismo.
Autismo e Diritti Umani (2)
16/12/2010
Data la particolarità della sua condizione, alla persona con autismo occorre riconoscere un diritto all’educazione per tutta la vita.
E bisogna insistere sul diritto al lavoro, al lavoro protetto, e comunque all’attività. Nessuno, nemmeno i soggetti più gravi, deve essere lasciato all’inattività e all’inerzia. Qualsiasi essere umano ha bisogno di attività.
Autismo e Diritti Umani (1)
14/12/2010Evelyne Friedel, Presidente di Autism Europe, parla dei diritti delle persone con autismo.
Diventano adulti autistici – 2
11/12/2010
Bisognerebbe fare a livello nazionale quello che è stato fatto nel territorio di Cuneo, cioè un’indagine sugli adulti disabili mentali che si trovano nei vari centri diurni, ecc.. Un’indagine volta ad appurare quanti di costoro presentino un quadro clinico che rientri in qualche modo nella categoria del disturbo autistico. Ne risulterebbero sicuramente molti, date la condizione della psichiatria italiana e le categorie diagnostiche da essa utilizzate nei decenni scorsi. Una indagine siffatta è urgente, e costituisce la premessa per una riorganizzazione e un ammodernamento dei servizi.
Il cambiamento di diagnosi al passaggio dei 18 anni è una follia, e oggi non può essere accettato.
I bambini autistici diventano adulti autistici
10/12/2010Maurizio Arduino al IX Congresso Internazionale di Autism Europe a Catania tocca un nodo critico: in Italia in questo momento noi non riusciamo a garantire alle persone con autismo la continuità delle cure tra l’età evolutiva e l’età adulta. Mancano specifiche linee guida. In Italia gli adulti con una disgnosi di autismo sono pochissimi. Ma questo non significa che davvero il loro numero sia scarso. Significa invece che le condizioni della nostra psichiatria sono spaventosamente arretrate, e che essa sull’autismo è totalmente impreparata!
Lo sguardo autistico
08/12/2010Quella di individuare la direzione dello sguardo è un’abilità fondamentale nello sviluppo dell’attenzione condivisa. Al di là degli obiettivi e dei risultati delle singole ricerche, appare chiaro che nel loro modo di guardare il mondo le persone con autismo soffrono delle distorsioni che le penalizzano fortemente.
Empatia
05/12/2010
Nel suo intervento al IX congresso internazionale di Autism Europe a Catania, Ann Pileggi, dell’ Università di Città del Capo, si occupa di due aspetti apparentemente minimali dell’empatia, la propensione a cullare un infante e il contagio dello sbadiglio.
Il problema degli adulti con autismo (2)
03/12/2010
Nelle strutture residenziali, buona parte del personale è giovane. Anche se preparato sull’autismo, non ha sufficienti conoscenze su cosa significhi l’età avanzata per le persone con autismo. Si pone, ad esempio, il problema della demenza senile. Può colpire anche gli autistici. Ma come opera in loro?
Finché ci sono i genitori, e possono farlo, sono loro a difendere i diritti delle persone con autismo. È importante che ci sia qualcuno che possa assumere questo ruolo quando i genitori non ci saranno più. Una buona vecchiaia va preparata fin da molto presto.
Il problema degli adulti con autismo
02/12/2010Il problema degli adulti con autismo non è grave solo in Italia. Al IX congresso internazionale di Autism Europe a Catania, Carol Povey, che dirige il settore Adult Services per la NAS (National Autism Society) inglese, illustra la situazione. Non ci sono genitori, oggi come trent’anni fa, che non si pongano l’angosciosa domanda: che ne sarà di mio figlio quando non ci saremo più?
Il dramma dell’ospedale
29/11/2010Se anche un’azione molto banale come andare dal parrucchiere può essere difficile per la persona con autismo e per il genitore che deve accompagnarla, figuriamoci una visita medica, un intervento odontoiatrico, o addirittura un ricovero ospedaliero. Purtroppo, le strutture sanitarie sono totalmente impreparate, salvo qualche piccola isola, ad accogliere una persona con autismo. Mancano spesso, nel personale infermieristico e nei medici, le nozioni più semplici e basilari sull’autismo. Di conseguenza, anche tutto ciò che si potrebbe mettere in atto facilmente a costo zero (non far attendere a lungo, evitare confusione e rumori, ecc.) non viene fatto. Altro che discriminazione positiva!
Al IX congresso internazionale di Autism Europe a Catania, Marco Tomaso Rho, dell’Azienda Ospedaliera Bolognini di Seriate, illustra la problematica ed alcuni interventi volti a migliorare l’accoglienza dei soggetti autistici.
Pubblicato da Fabio Brotto 